È la vigilia di Natale del 1955. Il colonnello dell’Air Force Harry Shoup si trova nel suo ufficio nella sede del Comando di difesa aerea continentale (CONAD) in Colorado. Il telefono sulla sua scrivania squilla all’improvviso. Siamo in piena guerra fredda e se quel telefono squilla, vuol dire allora che è successo qualcosa di grave. L’unico ad avere il numero di quell’ufficio è un generale stellato del Pentagono.
Alza la cornetta e con voce decisa scandisce il suo nome: “Colonnello Harry Shoup”. Dall’altra parte silenzio. Passa qualche secondo e una vocina innocente chiede: “Sei tu Babbo Natale?”. Shoup sorpreso pensa sia uno scherzo, di cattivo gusto se consideriamo che quel numero dovrebbe essere utilizzato solo per annunciare eventuali attacchi aerei sul suolo statunitense. Ma dopo un po’ sente il bambino piangere. È allora che capisce che non è uno scherzo. Prova a stare al gioco e dice che sì, lui è Babbo Natale, e chiede al bambino se è stato buono per Natale. Allo stesso tempo chiede di parlare con sua madre la quale prontamente gli dice che sul giornale locale c’è un annuncio pubblicato dalla Sears Roebuck & Co. che suona più o meno così: “Bambini! Chiamatemi direttamente al mio numero natalizio. Chiamatemi al mio numero privato, che sia giorno o notte, risponderò personalmente”.
Ora immaginiamo un bambino che il giorno della vigilia scopre di poter parlare direttamente con Babbo Natale. Un sogno. E il colonnello non ha nessuna intenzione di infrangerlo. Si rende conto però che lì, sul giornale locale, svetta in bella mostra il suo numero di telefono segreto. O meglio un tempo segreto perché da quel momento i bambini non smettono di chiamare per parlare con Santa Claus.
Il colonnello ha un’idea. Assegna un ufficiale di servizio per rispondere a quelle chiamate e dire dove si trova in quel preciso momento Santa Claus. Dal 1958, quando il Comando di difesa aerea continentale si trasforma nel NORAD, (North American Aerospace Defense Command), ha inizio una tradizione che dura ancora tutt’oggi. Al tracciamento degli aerei per individuare una eventuale minaccia nemica, si affianca ora quello della slitta di Babbo Natale. Da allora, infatti, è possibile attraverso il sito del NORAD seguire le sue tracce.
E come accadde in quella vigilia di Natale del 1955, ogni anno la linea telefonica del NORAD è intasata di telefonate. Circa centomila chiamate di bambini che vogliono sapere solo una cosa: dov’è Babbo Natale?
Ed è così che da un errore tipografico nasce una storia di Natale e una traduzione lunga 67 anni. Harry Shoup passerà alla storia come il “Colonnello di Babbo Natale”.
Il sito ufficiale del NORAD dedicato a Santa Claus: Official NORAD Tracks Santa (noradsanta.org)