Festa del Tricolore: come nacque la bandiera italiana

Verde. Bianco. Rosso. Pronunciare questi tre colori ci richiama alla memoria la bandiera italiana. Dal 1996, ogni 7 gennaio, si celebra la Festa nazionale del Tricolore. Una festa nata in occasione dei 200 anni dalla creazione e adozione di quella che poi divenne la bandiera italiana da parte della Repubblica Cispadana, una delle prime Repubbliche sorelle dell’Italia settentrionale sotto il dominio francese.

LA NASCITA DEL TRICOLORE Il Congresso della Repubblica Cispadana, nata nel 1796 durante la Campagna d’Italia condotta dal generale Bonaparte, decise in modo unanime di adottare il vessillo tricolore. La proposta fu avanzata dal letterato illuminista e sacerdote Giuseppe Compagnoni, passato alla storia come il “padre del tricolore”. I tre colori scelti erano il verde, il bianco e il rosso, disposti orizzontalmente. Al centro campeggiava lo stemma con le 4 frecce rappresentanti i territori della repubblica.

I COLORI I colori si ispiravano a quelli della bandiera francese e richiamavano gli ideali della Rivoluzione francese. Il blu fu sostituito con il verde, simbolo dei diritti naturali di uguaglianza. Il motto della stessa Repubblica Cispadana recitava: “Libertà. Eguaglianza. Una e indivisibile”.

SIMBOLO IDENTITARIO Il vessillo tricolore divenne così il simbolo in cui si identificarono i patrioti italiani in lotta per l’indipendenza del Paese. Durante il Risorgimento, infatti, divenne la bandiera del Regno di Sardegna e di tutti quei territori che unendosi durante le Guerre d’Indipendenza diedero vita al territorio nazionale. Il Regno di Sardegna incominciò ad utilizzarla ufficialmente nel 1848. Al centro del tricolore, lo stemma dei Savoia. Questa bandiera ‘resistette’ per circa 100 anni.

L’ATTUALE BANDIERA Il tricolore come lo conosciamo oggi nacque solo dopo la Seconda guerra mondiale. Il 24 marzo 1947, infatti, la neonata Repubblica Italiana rimuoveva il simbolo dei Savoia dalla bandiera e proclamava nell’articolo 12 della Costituzione il seguente articolo: «La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.»

CURIOSITÀ Per esporre la bandiera italiana occorre seguire alcune regole specifiche. Sul sito del Governo Italiano leggiamo che le bandiere devono essere esposte «in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse, né sull’asta che le reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo. Su ciascuna asta si espone una sola bandiera. Ogni ente designa i responsabili alla verifica della esposizione corretta delle bandiere all’esterno e all’interno. I rappresentanti del Governo nelle province vigilano sull’adempimento delle norme sulla esposizione delle bandiere. Sono fatte salve le disposizioni particolari riguardanti le bandiere militari e di altri corpi ed organizzazioni dello Stato, nonché le regole, anche consuetudinarie, del cerimoniale militare e di quello internazionale.» In caso la bandiera nazionale fosse accompagnata da altre bandiere, per esempio quella europea, occorre rispettare un ordine:  «1. La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiale, sono esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza. 2. La bandiera nazionale è alzata per prima ed ammainata per ultima ed occupa il posto d’onore, a destra ovvero, qualora siano esposte bandiere in numero dispari, al centro. Ove siano disponibili tre pennoni fissi e le bandiere da esporre siano due, è lasciato libero il pennone centrale. 3. La bandiera europea anche nelle esposizioni plurime occupa la seconda posizione.»

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